La Casa Passiva ai tempi del Coronavirus

L’esperienza del Covid-19 ci ha costretto a una permanenza forzata all’interno della nostra casa e ci ha fatto scoprire quando sia importante vivere in uno spazio curato.

Nel periodo di soggiorno obbligato, abbiamo scoperto molto di più sulle nostre case. E vivendole a pieno, abbiamo scovato gli aspetti negativi e le carenze che fino ad ora avevamo ignorato.

Cosa manca alle nostre case?

Ci siamo accorti della mancanza di alcuni elementi fondamentali nelle nostre case:
  • Mancanza di spazi esterni: durante il periodo di chiusura forzata, un bel terrazzo, un giardino, un balcone facevano la differenza.
  • Mancanza di spazi sufficientemente ampi: la famiglia riunita è bellissima, ma quando ci sovrapponiamo in piccoli spazi rende la convivenza meno piacevole.
  • Scarso comfort termo-igrometrico: temperature elevate e troppa umidità negli ambienti non favorisce il comfort abitativo
  • Aria viziata: il ricambio d’aria è importante e per farlo è necessario aprire le finestre e arieggiare l’ambiente. Questo comporta un’importante dispersione di calore.
  • Ambienti bui: La scarsa illuminazione naturale, con finestre inadeguate, non aiuta il benessere psicofisico di chi abita un ambiente.
  • Rumori del vicinato: l’isolamento acustico si è rivelato spesso inefficacie e rendendo ancora più stressante la convivenza con il vicinato.

Questi obiettivi si possono raggiungere con la nostra Casa Passiva, uno standard che ti consente di raggiungere risultati elevatissimi.

Proviamo ad analizzare nello specifico i problemi elencati qui sopra e confrontiamoli con quello che può offrire una casa passiva.

Nuove esigenze nelle nostre abitazioni

Un giardino spazioso

Ce ne siamo resi conto durante l’epidemia: una casa piccola è inadatta a creare comfort.

Lo spazio disponibile è il primo elemento da valutare, quando cerchi una casa, e non parliamo solo di spazio interno.

Il giardino è molto importante: il verde, il cielo, la natura contribuiscono al tuo benessere. La necessità di avere un giardino privato ti permette di respirare all’aria aperta, in uno spazio che è solo tuo, lontano da tutti.

Un giardino confortevole deve avere spazi abbastanza ampi da essere vivibili a tutti gli effetti, in cui poter svolgere attività, come per esempio pranzare, fare attività fisica, leggere.

Il contatto visivo con la natura, così come le operazioni di giardinaggio e manutenzione del verde, portano equilibrio sia al corpo che alla mente e possono avere effetti terapeutici, generando sollievo e benessere psico-fisico.

Spazi ampi

Per stare bene serve spazio. Te ne sei accorto durante l’epidemia: lo stretto contatto con gli altri membri della famiglia è difficile, e se non ci sono spazi neutri si creano conflitti.

Cosa serve? Spazio, ma ben organizzato, altrimenti è inutile.
Il coronavirus ha dato slancio al lavoro da casa, ma questa strada è percorribile solo se la tua casa ha spazi adeguati. Ecco perché è importante avere studi e corridoi attrezzati, da poter trasformare in postazioni per smart-working quando necessario.

Flessibilità e adattamento

Il coronavirus ci ha fatto capire un’altra cosa delle nostre vecchie case: sono immutabili.
Oggi la realtà cambia in continuazione, e le nostre case dovrebbero essere pronte a trasformarsi, adeguandosi alle nostre esigenze.
Le nostre Case Passive sono così, ma dovrebbe essere lo stesso per tutte le nuove case: flessibili e pensate per adattarsi.

Il comfort termico e igrometrico

La casa è quel luogo dove ci sentiamo protetti e stiamo bene.
Durante l’epidemia da coronavirus, tanti si sono accorti di quanto le loro case fossero troppo fredde, o troppo calde.
La giusta temperatura e umidità sono fondamentali per stare bene.

Ecco cosa succede nella maggior parte delle case:

  • Quando le pareti sono troppo fredde, si formano muffe e condense, dannose per la salute
  • Gli infissi sono scarsamente sigillati e poco isolanti, così si generano spifferi d’aria
  • L’aria non riesce a circolare e diventa pesante dopo poche ore. Nelle stanze si addensano cinque volte gli inquinanti che si trovano negli ambienti esterni

 

La soluzione la troviamo nello standard della Casa Passiva.

Ecco cosa fa:

  • Ha un altissimo isolamento termico. Un involucro ben coibentato dal punto di vista termico e realizzato con cura, oltre a contenere il calore al proprio interno, assicura una temperatura uniforme su tutte le diverse superfici delle stanze e l’assenza di fastidiosi spifferi, condizioni indispensabili per una elevata percezione del benessere.
  • Ha un impianto di ventilazione meccanica controllata.

 

In questo modo, la temperatura è sempre corretta e le dispersioni energetiche degli edifici esistenti si riducono fino al 90% (-70% rispetto ad edifici nuovi costruiti rispettando i requisiti di legge), riducendo i consumi energetici a meno di 1€ al giorno (per una casa di 140 mq).

grafico con i dati dei consumi di una casa passiva
Monitoraggio della Casa Passiva di Anna e Silvio nella settimana più fredda della quarantena. In colore verde la temperatura interna che varia tra 21,5ºC e 23ºC a fronte di una temperatura esterna (colore blu) scesa fino a -0,7ºC. In colore viola lo stato dell'impianto di riscaldamento, in questi giorni sempre rimasto spento. In colore rosso il consumo della Pompa di Calore, pari a circa 2 kWh al giorno ovvero circa 0,45€, utilizzata solo per la produzione di acqua calda. Infine in colore giallo la produzione dell'impianto fotovoltaico, mediamente pari a 12 kWh al giorno.

Il ricambio dell’aria

Da sempre sappiamo che il comfort e la salubrità delle nostre case dipendono dalla qualità dell’aria degli ambienti indoor: la famosa “aria viziata”.
Lo sanno in pochi, ma all’interno degli ambienti confinati l’aria può essere fino a cinque volte più inquinata rispetto a quella che respiriamo fuori. In tutti gli edifici, un regolare ricambio d’aria è fondamentale e la soluzione è semplice: basta aprire spesso le finestre.
Va considerato però che, aprire le finestre d’inverno incide in modo negativo sul comfort e sui consumi.

La soluzione migliore è data dalla ventilazione meccanica controllata (VMC): non sarà necessario aprire le finestre, poiché il sistema ricambierà in automatico l’aria all’interno dell’abitazione, tenendo sotto controllo la concentrazione di CO2 ed il tasso di umidità e garantendo la qualità dell’aria interna.

Le Case Passive, per esempio, sono dotate di VMC. Il ricambio dell’aria avviene in modo continuo e senza perdite significative di calore, perché l’impianto preleva l’aria dall’esterno e la immette nei locali solo dopo averla pre-riscaldata.

Questi impianti sono dotati di filtri per l’aria in ingresso che sono silenziosi e consumano pochissima energia, consentendo una ventilazione confortevole, a bassa velocità, senza correnti d’aria e senza immissione di aria fredda.

confornto di filtri di case passive
Filtro VMC dopo 6 mesi di funzionamento - Filtro VMC nuovo mai utilizzato

Il valore dell’illuminazione naturale

Nella stragrande maggioranza delle abitazioni le aperture vetrate sono piccole e numerose. Questo perchè sono dimensionate per rispettare i rapporti aero-illuminanti minimi fissati dalla legge, ovvero essere pari ad almeno 1/8 della superficie calpestabile utile della stanza stessa, per motivi di igiene e salubrità.
Le case fatte in questo modo risultano buie e dispersive, con finestre scomode.

Lo standard Passivhaus prevede che le aperture vetrate vengono dimensionate in funzione del bilancio energetico dell’edificio, cercando di massimizzare gli apporti gratuiti del sole nella stagione invernale, poiché il sole che entra dalle finestre è un’ottimo sistema per riscaldare le nostre case.

Questo si traduce, per le nostre Case Passive progettate in Pianura Padana, in un rapporto aero-illuminante delle stanze attorno al valore di 1/6, ovvero circa il 30% in più di superficie vetrata rispetto alla maggioranza delle abitazioni.

Ecco perché conviene fare grandi vetrate in soggiorno, che permettono di godere in ogni stagione di abbondante luce naturale e di un ampio affaccio sugli spazi esterni.

Ovviamente le finestre devono essere ben orientate:

Benissimo le aperture verso Sud

Est e Ovest sono una seconda scelta

Le aperture verso Nord vanno ridotte al minimo

Un ottimo isolamento acustico

Il problema dello scarso isolamento acustico è un tema di primaria importanza, e non solo per chi vive in condominio. Anche chi vive in alloggi indipendenti può essere disturbato da rumori ambientali, come il traffico.
La soluzione è tutelarsi con un corretto isolamento acustico. In questo modo potrai godere appieno della tua casa e di rilassarti all’interno di un ambiente tranquillo e riposante.

Cosa fanno le Case Passive? Utilizzano:

  • Serramenti ad elevate prestazioni termo-acustiche
  • Cassonetti termoisolanti
  • Vetri tripli
  • Materiali con elevata massa come la muratura armata di laterizio
  • Elevati spessori di isolamento

La Casa Passiva: una soluzione per il nostro benessere

Abbiamo visto insieme quali sono i problemi e i difetti che si possono riscontrare in una casa tradizionale.
Possiamo imparare tanto delle Case Passive, perché azzerano i problemi che abbiamo elencato.

Ti stai chiedendo quanto costa una casa passiva?

Claudio Cotugno